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ISO 14001:2015

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  • L’azienda agisce ed ha sempre agito nella massima trasparenza ed è a disposizione delle istituzioni e dei cittadini per fornire ogni utile indicazione, come peraltro ha già fatto in questi anni. Per  consentire un’informazione più completa in merito alle attività svolte, metterà a disposizione sul proprio sito, e sulla relativa pagina facebook, tutta la documentazione relativa alla gestione in corso.

  • L’attività è in essere dal 2006 e ha rilevato un sito già esistente; nel corso degli anni ha apportato una riqualificazione ambientale della ex cava di Pozzolana che da anni versava in condizioni di incuria. 

    L’impianto in questione è stato progettato e costruito secondo i criteri previsti per lo smaltimento di rifiuti pericolosi, quindi con la più alta tutela ambientale possibile, anche se l’attività aziendale ha sempre riguardato esclusivamente la gestione di rifiuti non pericolosi. 

    L’azienda è totalmente estranea al rilevamento di tracce di solventi alogenati riscontrate nella zona; tale aspetto è stato già ribadito in più sedi e rafforzato da quanto si legge nell’Ordinanza n. 3 del 12/02/2013 del Commissario Prefettizio di Pomezia.

    Inoltre è stato altresì definitivamente accertato che le emissioni maleodoranti che da alcuni mesi sono avvertite in tutta la zona, non sono in alcun modo riconducibili all’attività dell’Ecofer Ambiente, ma bensì sono dovute ad altra attività presente nel territorio. 

    Le notizie apparse sulla stampa, relative alla presenza di rotture dei teli di impermeabilizzazione, diffuse dal “presidio no discarica” sono assolutamente prive di ogni fondamento e derivano da una lettura non conforme della relazione tecnica di Arpa Lazio.

    La richiesta di integrazione di ulteriori codici CER è stata presentata originariamente nel 2012 ed è oggetto di accurata istruttoria, secondo la normativa vigente in materia, ed è pertanto privo di fondamento il riferimento all’imminente arrivo di 58 rifiuti pericolosi e  al conferimento di terreni provenienti dalla “terra dei fuochi”. Si sottolinea che, comunque, l’azienda è perfettamente in grado di effettuare in assoluta sicurezza, e nell’assoluto rispetto delle procedure previste dalla legge, la gestione di rifiuti pericolosi, come già accertato in sede di Valutazione di Impatto Ambientale.

    È comunque opportuno sottolineare che l’eventuale aggiunta di codici CER, oltre a quelli già autorizzati, non comporterebbe nessun aumento della volumetria della discarica, nè dei quantitativi di rifiuti conferiti.

    Pertanto appare non solo inopportuno, ma anche non rispondente all’interesse pubblico, la continua propagazione di notizie non veritiere, atte a suscitare un ingiustificato allarme sociale e a gettare discredito su una realtà imprenditoriale di assoluto valore, fermo restando il diritto della cittadinanza a partecipare alle istruttorie in corso.